[ Pobierz całość w formacie PDF ]

per la prima volta nella sua vita. Ma il fascino che emanava dalla tranquilla sicurezza
di Holmes lo aveva scosso nel profondo. Balbettò qualcosa di incomprensibile,
torcendosi le mani poi, ritrovata un po di calma, disse:
«A che cosa alludete, signore? Se il vostro è un bluff, avete scelto l uomo
sbagliato, perciò smettiamola di tergiversare e parlate chiaro.»
«Bene. Allora vi dirò che il motivo della nostra conversazione è la speranza che
dalla franchezza spunti la verità. La mia prossima mossa dipenderà da come vi
difenderete.»
«Da come mi difenderò...?»
«Proprio così.»
«E da che cosa dovrei difendermi?»
«Dall accusa di aver assassinato Mortimer Tregennis.»
Sterndale si asciugò con il fazzoletto la fronte madida di sudore.
«Parola mia, correte un po troppo. Che i vostri straordinari successi dipendano
dalla vostra straordinaria abilità nel bluff?»
«Il bluff» replicò Holmes in tono sostenuto «siete voi a tentarlo, non io. E, come
prova, vi riferirò alcuni dei fatti su cui ho basato le mie conclusioni: per esempio, del
vostro ritorno da Plymouth dopo aver ordinato che parte del vostro bagaglio vi
precedesse in Africa, vi dirò che è stato uno dei fattori da prendere in considerazione
per la ricostruzione del delitto.»
«Io sono ritornato...»
«Certo, ma le ragioni addotte per quel ritorno erano poco convincenti e inadeguate.
Comunque, per il momento lasciamo perdere. In seguito siete venuto a chiedermi chi
sospettassi e ho rifiutato di rispondervi; allora siete andato al vicariato, avete
aspettato fuori per un po di tempo e poi siete rincasato.»
«Come lo sapete?»
«Vi ho seguito.»
«Io non ho visto nessuno.»
«Mi son ben guardato dal mostrarmi, naturalmente. Dopo una notte inquieta,
all alba avete messo in atto dei piani formulati in quelle ore insonni. Avete lasciato
casa vostra allo spuntar del sole e vi siete riempito le tasche con della ghiaia rossiccia
ammucchiata accanto al cancello.»
Sterndale sussultò e guardò Holmes esterrefatto.
«Quindi in gran fretta avete percorso il miglio che vi separava dal vicariato;
calzavate le stesse scarpe da tennis cordonate che avete ai piedi adesso. Giunto alla
casa del vicario, passando per l orto e scavalcando la siepe, siete giunto sotto la
finestra di Mortimer Tregennis. Ormai si era fatto giorno, ma la casa appariva ancora
addormentata; avete estratto dalla tasca una manciata di ghiaia e l avete lanciata
contro la finestra del piano superiore.»
Sterndale scattò in piedi.
«Siete dunque il demonio in persona?» gridò.
Holmes sorrise come se avesse ricevuto un complimento.
«Avete lanciato la ghiaia per due, forse tre volte, prima che Tregennis venisse alla
finestra, allora gli avete chiesto di scendere dabbasso: lui si è vestito alla meglio ed è
entrato nel salotto dove lo avete raggiunto passando per la finestra. C è stato un breve
colloquio durante il quale voi avete passeggiato su e giù per la stanza senza sosta, poi
siete uscito richiudendovi la finestra alle spalle e vi siete fermato sul prato a fumare
un sigaro e a osservare quel che succedeva. Infine, dopo che Tregennis è morto, ve ne
siete andato per la stessa strada da cui eravate venuto. E ora ditemi, dottor Sterndale,
come giustificate la vostra condotta, quali sono i motivi che vi hanno spinto ad agire
in quel modo? Se tergiversate, se cercate di ingannarmi, vi assicuro che questa
faccenda passerà dalle mie mani in quelle della polizia.»
Sterndale era diventato pallidissimo. Per qualche istante tornò a sedersi, con la
testa tra le mani poi, d impulso, tirò fuori dalla tasca del panciotto una fotografia e la
gettò sul tavolo, davanti a noi.
«Questa è la causa di ciò che ho fatto» mormorò.
La fotografia ritraeva a mezzo busto una donna bellissima. Holmes si chinò a
osservarla e disse:
«È Brenda Tregennis.»
«Sì, proprio lei. L ho amata per anni e lei contraccambiava i miei sentimenti. Ecco
perché passavo dei periodi di isolamento qui in Cornovaglia, suscitando la curiosità
della gente dei dintorni. Era l unico modo per stare vicino a colei che mi era tanto
cara. Non potevo sposarla perché ho una moglie che da tempo mi ha abbandonato ma
da cui le rigide leggi inglesi non mi permettevano di divorziare. Per anni aspettammo,
aspettammo... con questo risultato.»
Un tremendo singhiozzo scosse la possente figura dell esploratore che si portò le
mani alla gola, come se stesse soffocando. Padroneggiando l emozione con sforzo,
riprese:
«Il vicario era al corrente del nostro segreto e potrà dirvi se mai vi fu sulla terra
una donna più angelica di Brenda; per questo alla sua morte mi telegrafò, per questo
mi affrettai a tornare. Che importanza potevano quindi avere il mio bagaglio, il
progettato viaggio in Africa, dopo aver appreso la tragica fine della mia amata? Ecco,
signor Holmes, adesso avete l indizio che vi mancava per spiegarvi il mio
comportamento.»
«Continuate» sollecitò il mio amico.
Il dottor Sterndale prese dalla tasca un pacchetto di carta e lo posò sul tavolo. Su
un lato era scritto Radix Pedis diaboli e, accanto, un etichetta rossa, quella che
contraddistingue i veleni. Spinse il pacchetto verso di me e disse:
«So che siete medico: avete mai sentito parlare di questa sostanza?»
«Radice di piede del diavolo! No, mai.»
«Già, non rientra nel campo delle vostre conoscenze specifiche perché, salvo un
campione che si trova in un laboratorio a Budapest, credo che non ce ne siano altri in
Europa, ed è ignorato sia dalla farmacopea che dalla tossicologia. È tratto da una
radice a forma di piede metà umano metà caprino, da questo è nato il nome fantasioso
datogli da un missionario che si interessava di botanica. Se ne estrae una polvere che
viene usata come veleno dai medici stregoni quando vogliono sottoporre qualcuno a
una prova che nel medioevo era nota come  giudizio di Dio . È un segreto che si
tramanda da tempi immemorabili. Mi procurai questo campione nell Ubangi, in
circostanze del tutto particolari.»
Così dicendo Sterndale aprì il pacchetto e ci mostrò il contenuto: della polvere
rossiccia, simile al tabacco da fiuto.
«Allora?» chiese Holmes in tono duro.
«Allora sto per chiarire tutto quello che accadde; voi sapete già tante cose, ed è nel
mio interesse che sappiate anche il resto. Vi ho parlato, durante il nostro primo
incontro, dei rapporti che correvano tra me e la famiglia Tregennis. Per amore della
sorella, avevo stretto rapporti di amicizia con i fratelli. Tra loro e Mortimer c era stato [ Pobierz całość w formacie PDF ]

  • zanotowane.pl
  • doc.pisz.pl
  • pdf.pisz.pl
  • amkomputery.pev.pl
  •